…e allora disegno!

Spettacolo di teatro_danza per bambini sulla vita e le opere di Keith Haring

Idea: Vincenzo Valenti

Testo: Michele Ciardulli

Regia e coreografia: Fanny Oliva

Interpreti: Paolo Vicentini e Vanessa Bertoletti

Scenografia: Roberto Corona

Ieri un bambino, mentre disegnavo in metropolitana, mi ha chiesto come mai i miei cani camminano e i miei bambini gattonano”

Keith Haring

Raccontare l’arte di Keith Haring attraverso gli occhi di un bambino.

Provare a guardare le sue opere con la curiosità e l’ingenuità attraverso la verità di quei piccoli occhi.

Partendo da questo concetto il lavoro artistico della Compagnia Arteviva ha voluto mettere in evidenza alcune fasi fondamentali della vita di Haring: il rapporto con Susy, amica e sorella che ha accompagnato l’artista in alcuni dei suoi viaggi e come ha fatto Keith, cercare “…quegli spazi vuoti..”.

Spazi da “disegnare…senza mai smettere….”, disegnare lo spazio scenico attraverso i corpi danzanti, creare contorni per arrivare al colore, quel colore che nelle opere di Keith da energia e vitalità.

Un lavoro che ha preso vita con la stessa semplicità, quella infantile, presente nelle opere e che mette davanti agli occhi la verità, l’umanità proposta dai suoi omini, figure senza un volto apparente ma se li guardi come se fossi un bambino puoi vedere un uomo che si mangia il suo cane per poi dargli una nuova libera.

I due danzatori hanno creato la storia, la vita e le opere di questo artista. Il gioco teatrale/danzato che caratterizza questo spettacolo vuole essere un invito alla creatività: come l’artista lasciar un segno, un punto, una linea… dove il segno grafico crea personaggi che s’intrecciano gli uni agli altri. E poi la scoperta del muro, insieme al suo amico Andy Warhol, dove nascono, crescono e ballano i suoi animali, le persone ballano… ballano colori, tutti sembrano ballare con la stessa musica, lo stesso ritmo all’interno del “muro della pace”

e allora disegno! scheda

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